Vuoi capire perché parlare di transizione ecologica è un casino? Prova a raccontare una COP (*)
Semplificando, viene raccontata in due modi diversi. Uno è quello dei media generalisti: grandi quotidiani e TV. L’altro è quello degli specialisti, coloro che si occupano in modo specifico di clima e transizione ecologica. I secondi hanno coperto la COP in modo sistematico, stando sul posto per tutto il tempo e producendo post sui social, podcast, brevi video e in alcuni – ma molto rari – casi anche trovando ospitalità in un quotidiano generalista.
I primi, cioè i grandi giornali e le TV, hanno seguito la COP solo nei momenti importanti (importanti a loro giudizio, ovviamente): nei primissimi giorni, quando si fanno vedere i capi di stato, e alla fine, quando si arriva alle conclusioni.
È la ricostruzione perfetta del modo con cui il grosso dei mezzi di comunicazione affronta la crisi climatica: se ne occupa quasi solo quando c’è la grande notizia
che alle COP significa che ci sono i VIP o le conclusioni e nella quotidianità significa quando avvengono le gravi crisi, come le alluvioni.
C’è un’esasperata ricerca della semplificazione, il che è comprensibile ma spesso non aiuta a capire come sono andate le cose. Se non ti sei occupato di crisi climatica, quando racconti un’alluvione fatichi a inserirla nel contesto giusto (e fatica a capirlo chi ti legge). Se ti occupi della transizione ecologica con lo stesso approccio, finisce che la racconti solo quando dà luogo a scontri: quando qualche mattacchione si scaglia contro le pale eoliche o quando si litiga sulle auto elettriche.
La stessa COP si tende a raccontarla in termini di successo o fallimento (una tentazione a cui, ahimè, fatichiamo a resistere in moltə), il che è sbagliato: certo, ci sono accordi che possono dare soddisfazioni e altri che possono deludere, ma le COP sono prima di tutto una fotografia della situazione, di come stiamo messi, sia in termini di numeri sia in termini di volontà da parte di governi e imprese di affrontare la situazione. Le questioni cruciali, spiega Giovanni Mori nell’apertura di questo episodio di News dal pianeta Terra, si giocano nella quotidianità, a casa, e non solo in quelle due settimane.
Imparare a raccontarle, le questioni cruciali, è a sua volta una questione cruciale.
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(*) Fosse mai che qualcunə non sa cos’è la COP: trattasi della riunione annuale di quegli stati che si sono impegnati ad affrontare la crisi climatica. È un incontro che dura quasi due settimane, in cui succedono un sacco di cose.